l’odierno Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, ha, oltre al Decreto Lavoro, approvato, con procedura d’urgenza, un altro disegno di legge in materia di lavoro che contiene ulteriori interessanti novità in arrivo per il nostro lavoro.
CONTRIBUTO PER LE ASSUNZIONI DI PERSONE CON DISABILITÀ
La disposizione prevede il riconoscimento per enti e organizzazioni di un contributo per ogni persona con disabilità assunta a tempo indeterminato tra il 1° agosto 2022 ed il 31 dicembre 2023.
MODIFICHE IN MATERIA DI SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO
Si eliminano i limiti percentuali relativi alle assunzioni con il contratto di apprendistato in regime di somministrazione e quelli quantitativi in caso di somministrazione a tempo indeterminato di specifiche categorie di lavoratori (lavoratori in mobilità, soggetti disoccupati non del settore agricolo).
SOSPENSIONE DELLA PRESTAZIONE DI CASSA INTEGRAZIONE
Si estende ai rapporti di lavoro di durata pari o inferiore a sei mesi la disciplina già prevista per quelli di durata superiore, che prevede che il lavoratore non abbia diritto all’integrazione soltanto per le giornate di lavoro effettuate.
DURATA DEL PERIODO DI PROVA
Si puntualizza la tempistica della durata del periodo di prova nel rapporto di lavoro a tempo determinato, fissandola in un giorno di effettiva prestazione per ogni quindici giorni di calendario, e si precisa che in ogni caso tale periodo non può essere inferiore a due giorni.
POTENZIAMENTO DELL’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO DI ELUSIONI E VIOLAZIONI IN AMBITO CONTRIBUTIVO E DELLA RISCOSSIONE DEGLI IMPORTI OMESSI E PROMOZIONE DELL’ADEMPIMENTO SPONTANEO DEGLI OBBLIGHI CONTRIBUTIVI
Si potenzia la capacità di controllo e verifica dell’INPS, consentendo all’Ente accertamenti d’ufficio mediante la consultazione di banche dati non solo dell’Istituto, ma anche di altre pubbliche amministrazioni. Si prevede, inoltre, che gli uffici dell’Ente possano invitare i contribuenti a comparire di persona o mediante rappresentanti per fornire dati ed elementi informativi. Qualora il contribuente effettui il pagamento integrale entro quaranta giorni dal ricevimento dell’accertamento, le sanzioni civili sono ridotte nella misura del 50%. Entro tale termine il contribuente può inoltrare domanda di dilazione.
L’INPS può trasmettere al contribuente la comunicazione di eventuali anomalie affinché quest’ultimo provveda alla correzione.
Il contribuente ha un termine di novanta giorni dalla notifica della comunicazione per segnalare eventuali elementi, fatti o circostanze per confutare quanto comunicato. Il contribuente che provveda alla regolarizzazione delle anomalie ed effettui entro trenta giorni il versamento dei contributi è ammesso al pagamento della sanzione civile in misura annua pari al 2,75% dell’importo della contribuzione dovuta ed in caso di pagamento in forma dilazionata, la riduzione della sanzione è subordinata al versamento della prima rata. Sono previste specifiche disposizioni per l’omesso o tardivo versamento di una delle successive rate e per i casi di assenza di segnalazioni o di regolarizzazione da parte del contribuente.
PAGAMENTO DILAZIONATO DEI DEBITI CONTRIBUTIVI
Si aumenta il numero di rate, previste per il pagamento dei premi, passando dagli attuali 24 a 60 mesi.